Non solo fisioterapia: tanti consigli per migliorare la vita e la riabilitazione del paziente neurologico veterinario
Nel cane e nel gatto si possono verificare condizioni neurologiche che possono portare all’impossibilità a camminare in autonomia (gatto e cane paralizzato) o a importanti deficit di andatura.
In questi casi, il fisioterapista veterinario è la figura professionale più indicata: non solo per la pianificazione e l’esecuzione di una terapia di riabilitazione per il recupero motorio del gatto o del cane paralizzato. Il fisioterapista veterinario può anche aiutare i proprietari a gestire l’animale nella vita di tutti i giorni.
Dalla pappa alla cuccia, dalla passeggiata alla pulizia, ci sono alcune abitudini da cambiare per gestire al meglio un cane o un gatto paralizzato. Con l’aiuto del fisioterapista veterinario è possibile impararle velocemente per aumentare subito il benessere del nostro amico a 4 zampe.
Le patologie più comuni che possono portare ad una paralisi
Nei casi di paziente neurologico veterinario, quindi gatto o cane paralizzato oppure con deficit di andatura, le patologie più comuni sono:
- ernia del disco
- mielopatia ischemica o degenerativa
- lussazioni vertebrali post traumatiche
- sindrome della cauda equina
- poliradicolonevriti
In molti casi, un programma personalizzato di fisioterapia e riabilitazione veterinaria può far ritornare il cane o il gatto paralizzato a camminare correttamente. Le tempistiche della riabilitazione, ovviamente, dipendono dalla patologia che è alla base della paralisi e dalla gravità della condizione clinica. Nel frattempo è importante imparare a gestire l’animale a casa in modo corretto, per coadiuvare la riabilitazione e aumentare il suo benessere quotidiano.
Cosa c’è da imparare per aiutare il gatto o il cane paralizzato
Niente paura: non c’è bisogno di leggere libri da 300 pagine per aiutare il vostro gatto o cane paralizzato a vivere meglio! Basta una consulenza del fisioterapista veterinario per imparare quanto c’è da sapere. Saranno sufficienti piccole modifiche all’ambiente domestico e alle abitudini quotidiane.
La cuccia
Ci sono alcuni accorgimenti da prendere nella realizzazione di una cuccia adeguata per il cane o il gatto paralizzato. Il fisioterapista veterinario ti può aiutare nella cosiddetta pratica del bedding: la preparazione di una cuccia perfetta per le sue esigenze. Ti spiegherà come recintarla in modo da non farlo sentire solo ma protetto. E nel caso di incontinenza, ti darà suggerimenti su come renderla più confortevole e pulita possibile.
La passeggiata
Come portare a spasso un cane paralizzato? Ci sono particolari ausili alla deambulazione che servono proprio per portare fuori i cani disabili, come sospensori e scarpette protettive, ad esempio. Il fisioterapista veterinario ti aiuterà a trovare le imbracature più adatte alle condizioni del tuo cane, al giusto rapporto qualità/prezzo.
La pappa
Anche il momento della pappa è importante nella gestione del cane o del gatto paralizzato. La peristalsi (quindi la normale motilità dell’intestino) può risentire di alcune condizioni neurologiche provocando stitichezza o diarrea: la giusta dieta può alleviare queste conseguenze. Nei casi di problemi nella deglutizione, inoltre, ci sono piccoli accorgimenti per aiutare l’animale a mangiare correttamente, come ad esempio la posizione della ciotola.
Cura e igiene
Un gatto o un cane paralizzato ha bisogno di essere periodicamente controllato e spostato per evitare alcune conseguenze dell’immobilità, come le piaghe da decubito, ed evitare problemi dermatologici. Anche l’incontinenza, provocata da alcune condizioni neurologiche, comporta una particolare attenzione all’igiene. Il fisioterapista veterinario ti consiglierà prodotti specifici per la pulizia del cane: così terrai sempre lui e la tua casa pulita e profumata.
La casa
Piccole modifiche all’ambiente domestico possono migliorare la qualità di vita del tuo gatto o cane paralizzato o con difficoltà motorie. Ad esempio coprire i pavimenti scivolosi con superfici antiscivolo, o rendere inaccessibili le scale, ma non solo. Osservando la tua casa e le abitudini della tua famiglia, il fisioterapista veterinario ti darà utili suggerimenti per rendere l’ambiente domestico più confortevole: in caso contrario il tuo compagno a 4 zampe rischia di farsi male nei suoi movimenti quotidiani compromettendo la riabilitazione.
Gli spostamenti
Nel caso in cui si ha un cane o un gatto paralizzato è importante spostarlo periodicamente perché sia sempre comodo e in compagnia. Il fisioterapista veterinario, può insegnarti le giuste tecniche per non danneggiare la colonna quando lo manipoli e lo prendi in braccio.
La pipì
È frequente che nel caso di lesioni alle vertebre lombari, il gatto o il cane paralizzato abbia problemi di minzione: ciò significa che non riesce a svuotare la vescica. Anche in questo caso il fisioterapista può aiutarti, insegnandoti delle tecniche di svuotamento della vescica neurologica. In base alla razza e alla stazza del tuo animale, imparerai le tecniche più semplici ed efficaci per aiutarlo a fare pipì tutti i giorni.
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