Le variazioni al protocollo di fisioterapia veterinaria per adattarlo alle esigenze speciali del cane epilettico
LA DIAGNOSI DEL VETERINARIO
Mosè è un Golden Retriever di 12 anni che vive a Torino. La diagnosi di Mosè era un’artrosi generalizzata. In particolare a Mosé era stata diagnosticata la Sindrome della Cauda Equina, ovvero una condizione neurologica caratterizzata da una perdita della funzione del plesso lombare in conseguenza di una lesione delle radici dei nervi spinali localizzate all’interno del canale vertebrale, e poi una spondilartrosi, ovvero artrosi della colonna vertebrale.
La sua condizione clinica ne determinava problemi motori: il cane camminava male, a causa del dolore, e non si godeva più né le passeggiate né il gioco.
Le unghie più consumate sulla zampa posteriore destra erano un chiaro segno della sua andatura incerta. In più Mosè è un cane epilettico, una condizione clinica che peggiorava il suo quadro generale.
L’OBIETTIVO DEL CLIENTE: UNA TERAPIA COMPATIBILE CON L’EPILESSIA DEL CANE
L’epilessia del cane costringe all’assunzione di farmaci a vita, per ridurre le crisi. Questo, ovviamente, comporta una sofferenza epatica del cane che non dovrebbe essere sottoposto ad altre cure farmacologiche. Mosè, infatti, per il dolore dovuto all’artrosi, era stato trattato per un anno con antinfiammatori a basso dosaggio, senza risultati determinanti. Ecco perché i proprietari hanno optato per la fisioterapia veterinaria che può essere utilizzata anche sul cane epilettico, con piccole modifiche al protocollo.
LA FISIOTERAPIA PERSONALIZZATA PER IL CANE EPILETTICO
Per affrontare l’artrosi di Mosé abbiamo fatto delle modifiche al protocollo standard di fisioterapia veterinaria per la spondilartrosi, per adattarlo al cane epilettico.
Abbiamo, infatti, evitato l’Elettrostimolazione TENS, non indicata in caso di epilessia del cane, e abbiamo ottenuto lo stesso effetto antalgico sostituendola con un programma più intensivo di Laser LLLT. La terapia con gli Ultrasuoni, invece, è stata realizzata in modo più delicato e graduale, sul cane epilettico, rispetto a quanto si fa sugli altri animali, per avere un effetto meccanico ma delicato sui tessuti resi anelastici e fibrosi dal processo infiammatorio cronico in atto (artrosi).
Con la mesoterapia con collagene e un’integrazione alimentare a base di condroprotettori e antinfiammatori fitoterapici, inoltre, abbiamo evitato efficacemente il ricorso a farmaci antinfiammatori senza gravare sull’insufficienza epatica del cane epilettico.
IL NOSTRO SUCCESSO
Con un protocollo personalizzato di fisioterapia veterinaria per l’artrosi, che ha tenuto conto dell’epilessia del cane, Mosé è tornato a camminare normalmente in soli 2 mesi.
Sono bastate 9 terapie e Mosé ha ripreso a fare le sue lunghe passeggiate!
Il caso di Mosè è un chiaro esempio di come, l’abbinamento tra fisioterapia veterinaria e l’integrazione di condroprotettori può essere molto efficace per risolvere le conseguenze dell’artrosi, in particolare per i cani che non posso assumere farmaci (come nel caso di cani molto anziani, cani allergici ad alcuni principi attivi, e ovviamente i cani epilettici, con sistemi epatici già gravati da altri farmaci)
Inoltre, il protocollo utilizzato con Mosè dimostra che, con piccoli accorgimenti, la fisioterapia veterinaria può essere applicata con successo e senza conseguenze negative, anche sul cane epilettico.
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